Dal confronto delle due rappresentazioni vettoriali dell’impedenza bioelettrica si evince come l’intervento nutrizionale abbia mantenuto la massa muscolare degli arti, migliorando la massa magra in termini qualitativi (BCM); l’angolo di fase è leggermente aumentato e la migrazione del vettore evidenzia come lo stato nutrizionale del paziente sia migliorato.
Monitorare l’intervento nutrizionale consente di adattare l’intake calorico e proteico a seconda delle esigenze cliniche del paziente e l’impedenza bioelettrica ci offre l’opportunità di avere valutazioni e confronti utili sia in termini quantitativi (valore prognostico dell’angolo di fase) sia qualitativi (distribuzione intra- ed extra-cellulare).