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Caso clinico gentilmente offerto dal Prof. Riccardo Caccialanza

Peso 75 kg (-7 kg)
BMI 24,2 kg/m2
BEE (Harris Benedict): 1600 kcal; DEE (con f.c. 1,3): 2080 kcal circa.
Calo ponderale dell’8.54%.
Sintomi: odinofagia, disgeusia e peggioramento della disfagia per mucosite
INTAKE PER OS: marcatamente ridotti (<300 kcal/die).
NED: miscela energetica 1000 ml/die.
Peso 75 kg (stabile)
BMI 24,2 kg/m2
BEE (Harris Benedict): 1600 kcal; DEE (con f.c. 1,3): 2080 kcal circa.
Sintomi: permangono odinofagia, disgeusia e disfagia. Migliorata mucosite.
INTAKE PER OS: permangono intake insufficienti (<300 kcal/die).
NED: miscela energetica 1000 ml/die + miscela standard 500 ml/die.
PROGRAMMA TERAPEUTICO CONSIGLIATO:
si conferma la NED in atto e la nutrizione per os secondo tolleranza fino alla prossima rivalutazione.
Peso 81 kg (+6kg)
BMI 26,1 kg/m2
BEE (Harris Benedict): 1680 kcal; DEE (con f.c. 1,3): 2190 kcal circa.
Sintomi: miglioramento dell’odinofagia, della disgeusia e della disfagia.
INTAKE PER OS:ripresa degli intake (~1000 kcal/die).
NED: miscela energetica 1000 ml/die + miscela standard 500 ml/die.
Peso 84 kg (+3kg)
BMI 27,1 kg/m2
BEE (Harris Benedict): 1720 kcal; DEE (con f.c. 1,3): 2240 kcal circa.
Sintomi: risolte odinofagia e disgeusia; ulteriore miglioramento della disfagia.
INTAKE PER OS: alimenti di consistenza morbida con intake stimati in 1500 kcal/die.
NED: miscela energetica 500 ml/die + miscela standard 500 ml/die.
Peso 86 kg (+2kg)
BMI 27,8 kg/m2
BEE (Harris Benedict): 1750 kcal; DEE (con f.c. 1,3): 2280 kcal circa.
Sintomi: nessuna sintomatologia. Riferito miglioramento dell’appetito.
INTAKE PER OS: alimentazione di consistenza solida/morbida con intake stimati in 1500 kcal/die + n.2 ONS/die (600 kcal/die).
NED: miscela standard 500 ml/die.
Peso 86 kg (stabile)
BMI 27,8 kg/m2
BEE (Harris Benedict): 1750 kcal; DEE (con f.c. 1,3): 2280 kcal circa.
Buone condizioni generali, nessuna sintomatologia riferita, appetito conservato.
INTAKE PER OS pienamente adeguati ai fabbisogni e stimati in circa 2300-2500 kcal/die
Il paziente ha ridotto autonomamente gli ONS a n.1/die.
ggg
domanda
hhhh
hhhh
hhhh
GAME OVER
La risposta corretta era la numero 2
GAME OVER
Secondo l’NRS-2002, un test validato per lo screening del rischio nutrizionale nel paziente oncologico1, la perdita di peso >12% in 1 mese unitamente all’età avanzata e alla patologia oncologica da cui il paziente è affetto costituiscono fattori di rischio nutrizionali (NRS-2002 score: 4)
1. Kondrup J. et al. Nutritional risk screening (NRS 2002): a new method based on an analysis of controlled clinical trials. Clinical Nutrition 2003; 22 (3): 321-336.
Il paziente presenta una riduzione consistente dell’intake per os, per questo motivo la dieta orale non è sufficiente per garantire il raggiungimento dei target.
Come evidenziato dalle linee guida2 il supporto enterale si rende necessario qualora la via orale risulti insufficiente per garantire il raggiungimento dei fabbisogni.
La nutrizione parenterale può essere impiegata nel caso in cui la nutrizione enterale non sia realizzabile (es. assenza funzionalità intestinale).
2. ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in cancer - PubMed (nih.gov)
L’ulteriore riduzione dell’intake per os rende necessario aumentare il dosaggio della nutrizione enterale domiciliare (NED).
ESPEN guidelines on nutrition in cancer patients (nihr.ac.uk)
144560.pdf (gla.ac.uk)
Il recupero significativo dell’intake per os consente la riduzione del dosaggio della nutrizione enterale domiciliare (NED).
ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in cancer - PubMed (nih.gov)
Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) - PMC (nih.gov) (nih.gov)
Il miglioramento progressivo della disfagia e l’aumento costante dell’intake per os consentono la riduzione ulteriore della nutrizione enterale domiciliare (NED). Può essere avviata una terapia nutrizionale a base di ONS al fine di consentire il raggiungimento del target nutrizionale.
ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in cancer - PubMed (nih.gov)
Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) - PMC (nih.gov) (nih.gov)
La scomparsa della sintomatologia e il recupero dell’appetito rendono possibile la sospensione della nutrizione enterale.
I fabbisogni nutrizionali possono essere raggiunti tramite la dieta e l’assunzione degli ONS.
ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in cancer - PubMed (nih.gov)
Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) - PMC (nih.gov) (nih.gov)
7
Si mantiene la NED?
6
Si mantiene la NDE?
GAME OVER
La risposta corretta era la numero 2
NO
La scomparsa della sintomatologia e il recupero dell’appetito rendono possibile la sospensione della nutrizione enterale.
I fabbisogni nutrizionali possono essere raggiunti tramite la dieta e l’assunzione degli ONS.
ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in cancer - PubMed (nih.gov)
Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) - PMC (nih.gov) (nih.gov)
N
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risposta N N
questo è il Neffettivo della risposta N
modifiche N N
valore della lista corrispondente N
N link modifiche N
linkDomandaN N
Ndomanda N
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NGiornata N
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